Autore: Leonardo Cammarano
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DONDE VENIAMO, CHI SIAMO, DOVE ANDIAMO?
«Donde veniamo, chi siamo, dove andiamo?»: questa triplice interrogazione d’un personaggio di Balzac, che Gauguin pose come titolo ad un suo quadro, è divenuta un noioso, ampolloso luogo comune. Qui lo utilizzo solo per sottolineare e giustificare certe contraddizioni che è facile trovare nei miei pochi scritti. In essi, infatti, ho sostenuto a volte che…
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PRESIDENTE, S’INCAZZI!
Dalla “scoppola” in poi, il nostro Berlusconi sembra aver cambiato carattere. Cambiarlo non deve, assolutamente, perché andava già benissimo. Ma modificarlo, ebbene si’. Dall’incontro organizzato da Giuliano Ferrara al teatro Capranica sono usciti in buona sostanza alcuni consigli preziosi per il Presidente Berlusconi: il primo è quello di “rimettersi in causa” personalmente; il secondo, “entrare…
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RAGIONE E SENTIMENTO
L’assenza di qualche infarinatura di buone lettere e di filosofia è sempre più menomante di quanto generalmente si creda, e poi «si sente»: voglio dire, viene immediatamente percepita dall’interlocutore. Il progressivo tramonto del benefico «liceo classico» è stato esiziale. Un tempo, anche balbettando, parlavamo tutti la stessa lingua. Ora invece, contagiati dal polisenso e dall’approssimativo,…
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ADESSO PARLI CHIARO
Trovo queste amministrative, prima e dopo, talmente sballate che, penso, un commento altrettanto sballato, «a caldo», è il meno peggio che si possa fare. I toni degli ultimi giorni sono stati veramente un po’ troppo villani, da tutte le parti. Questa grossolanità fino alla penultima volta era stata efficace, perché gradita agli elettori. Ma questa…
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IL SONNO DELLA RAGIONE
E’ da più di cinquant’anni che alcune società europee (italiana e francese in primis, ma con fortissima prevalenza di quella italiana), sembrano seguire una strana legge: una sorta di diastole/sistole – di lunghissimo periodo – che corrisponde ad un progressivo ottundimento collettivo, poi seguito da un brusco ritorno ad una più o meno fisiologica normalità…
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CONTAGIO
Ieri, 26 maggio, abbiamo nuovamente visto il «vecchio» Berlusconi, quello concreto e in buona sostanza veritiero. Aveva ricominciato, è vero, facendo la ruota con la rovinosa solfa «Io, io, io», ma poi per fortuna ha smesso. Solo una volta, quando ha accennato alle schede concepite in un modo poco chiaro che induceva in errore, è…
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TERRONI DEL NORD
Sono sbigottito : l’attuale panorama morale/politico d’Italia non è più in grado di suscitare nemmeno sconfortati commenti. I famigerati «ballottaggi» fanno ormai pensare a pietre tombali in bilico. I Berlusconiani, a quanto mi dicono, stanno dividendosi in due schiere: quella dei «Cav. senza ma e senza se!», ovvero “menomalechesilviocè” -, e quella dei “Cav. si’,…
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LA VITTORIA DELLE CAPRE
L’altro ieri, dopo aver visto il programma di Sgarbi, ho storto il naso. Cose bellissime, cose di eccellente finezza, cose coraggiose, cose sacrosante -, e disordinate lungaggini, digressioni incomprensibili, autobiografismi… Ore dopo, continuavo a ripensarci…, e infine trovo il tutto magnifico. Le lungaggini si rivelano necessarie «espirazioni» di chi «inspira» a fondo i difficili caratteri…
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UNA GRAVE, INVOLONTARIA COLPA
Lasciateci, per una volta, piangere sul latte versato. Di recente ci siamo tutti macchiati di una grave colpa, anche se per alcuni di noi s’è trattato di una colpa involontaria. Colpa per debolezza o da omissione. Nei casi migliori, da disattenzione. Prima di confessarne la parte che anche a me compete, metto le mani avanti.…
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Una furtiva lacrima
Il discorso commemorativo del Presidente Napolitano, interciso da accessi di commozione intensa, evidentemente ha commosso anche noi. “Anche i Presidenti hanno un’anima!”, mi sono esclamato dentro, quasi rompendo in lagrime anch’io. E’ bello scoprire cosi’, per caso, di avere «un Presidente con l’anima». Confesso che, non so perché, a me i Presidenti delle Repubbliche fanno…
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Liberalismo: una prospettiva facile?
Gli attuali «nuovi Italiani» presentano ancora la sindrome diagnosticata da Piero Gobetti (oscillazione tra autoritarismo e anarchismo): segno tipico, si dice, di immaturità politica. Si tratta d’uno di quegli sterili pendolarismi di cui discute a fondo G.K.Jung. Quali i motivi di questa italica coazione a ripetere? Si potrebbe forse parlare di una caratteristica «impazienza» –…