Premessa: per conto mio, ho sempre pensato che le donne siano esseri umani maggiorati: più intelligenti di noi uomini se intelligenti; più cretine se cretine. Hanno sempre una tacca in più, anche nel meno. Un esempio: Rodotà è inutilizzabile e piagnucoloso, ma la Fornero e la Mogherini sono peggio di lui.
L’unico punto in cui le donne lasciano un po’ troppo a desiderare è la tendenza al conformismo, dove sono strepitosamente più avanti di noi uomini (che sarebbe già quanto dire). Ma insomma a conti fatti, secondo un probabilismo un po’ ottimistico, l’aumento della percentale di donne nell’oste governativa mi faceva ben sperare. Aegri somnia! Santa ingenuità! Ho poi constatato che il peggio è unisex, proprio come credo speri e creda la Cirinnà.
E per quel che riguarda il conformismo: ricordate (è un esempio significativo) la chiacchierata che tempo fa si fecero l’Annunziata e la Maraini, quando presero a discutere pacatamente sui torti e sulle ragioni degli Arabi? L’Annunziata (ora in traiettoria di sbalordito sbiadimento post-fiasco-marxiano, ma anni fa attivissima sentinella dei conformismi tipo ʺimpresentabileʺ e ʺpare bruttoʺ) sembrava tuttavia propendere per la teoria secondo la quale il taglio delle teste (e l’infibulazione, forse?) sono out, non son cose da farsi. (La fifa è ottima maestra non solo di vita, ma anche di pensiero). La Maraini non era troppo d’accordo (chi scarseggia di fantasia risulta sempre il più iracondo e impavido), e pareva ritenere che giudicare diversi i diversi da noi sia in ogni caso ʺrazzismoʺ. Sono dubbi, perdinci, che fanno onore a chi li avverte! Insomma l’oscillazione tra divergenti pareri faceva sospettare uno scontro tra discordi conformismi, caso tra noi abbastanza frequente, e sempre sfizioso.
Della decapitazione sapete tutto. Dell’infibulazione avete forse notizie vaghe? L’uomo arabo è un bel tomo alquanto belluino ed esigente, che pretende incassare almeno uno stupro pro die. Laonde, per farlo lieto, occorre di continuo rimettere a posto le cose con agile chirurgia, a colpi di ago e di spago, e con reiterato strazio della paziente. Una copiosa, atroce stria di sangue segna pertanto il destino della donna infibulata. Penso che forse la poligamia abbia questa origine: la rotazione del ʺmaterialeʺ. Orrore. Mah. Il tutto, a noi occidentali, sembra solo un crudele fetente martirio, una ripugnante schifezza.
Vero è che pensare le cose fino alle ultime conseguenze non fa chic, e che l’eleganza suggerisce pensieri giocati sempre un po’ in superficie (da noi si pensa, alla piccoloborghese, che l’eleganza imponga di coltivare il pressappoco), ma che dire ad es. dei cannibali? Degli antropofagi? Rispettarli se non proprio lodarli – oppure macchiarsi di razzismo? Certo è che, per un conformista, anche l’etica, o morale della società, è vissuta come un conformismo; e l’oscillazione tra due conformismi è tosta da digerire.
Comunque, la disparità di opinioni pareva opportunamente tenuta in sordina (presso le persone comme il faut usa cosí, e d’altronde il suddetto fiasco ideologico consiglia toni cortesi) e forse noi pecchiamo di pacchiana rigidità mentale. E tuttavia, bando alle chiacchiere: condannereste voi ad es. la mafia? Il problema filosofico, in clima ideologico squinternato qual è il nostro, è il seguente:
ʺCondannare infibulazione, cannibalismo, mafia, ‘ndrangheta’ e usi consimili, quando sono tanto diffusi da costituire parte integrante dei costumi d’una società, è consentito, oppure è razzismo?”
E non si cominci a biascicare argomenti di tipo reazionario, come ad es.: ʺsono cose immorali e orrende, che vanno condannate e bastaʺ; l’etica spiattellata in modo reciso è moralismo di destra. E poi: ʺmoraleʺ! Ma che, venite dal giurassico!? Non avete notizia del pensiero moderno, marxismo, sociologia, neopositivismo, goscio-cavialismo e gnàgnera bella!? Intoppi teorici, dico meglio teoretici, del genere, nel nostro panorama politico ormai spesseggiano.
E dire, ripeto, che noi (ed io, santa ingenuità) dall’entrata delle donne in palcoscenico ci aspettavamo molto. Insomma: donne, se è vero che siete sempre le meglio e comunque le ʺpiùʺ, e se ci siete, come infatti ci siete, battete un colpo, e insomma svegliatevi! Come è possibile che, proprio ora che in Parlamento siete in tante, il Parlamento sia cosí incurabilmente cretino? Oppure i deputati e senatori maschi (!?) sono troppo prepotenti benché fessi? O, infine, gli (ormai Deo gratias naufragati) decenni di ʺpensiero rossoʺ furono una scuola di scemenza troppo prolungata, un rammolimento cerebrale ormai incurabile?
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