Il problema non è “aspettiamo le scuse ufficiali dalla società olandese”, e nemmeno “il tema del calcio verrà posto in sede europea”. Figurarsi!, no.
Quando, in nome del dio danaro e del dio sponsor, uno sport che si chiamava calcio si trasforma in occasione di guerriglia e devastazione senza che una nazione sbatta in galera la marmaglia, e butti la chiave finché chi ha rotto non paghi ed aggiusti fino all’ultimo briciolino, interessi compresi, non c’è bisogno nemmeno di guardare tre minuti Agorà, tra chiacchiere assolutamente senza senso e sondaggi strampalati su intenzioni di un voto che non esiste più, per capire che siamo finiti.
La farsa a reti unificate è crescente. Tutti si piegano. Virus Rai che era l’avamposto di un dissenso intelligente si è prostrato a concedere una trasmissionessa fiume al vaneggiatore arrogante, senza metterlo per nulla in difficoltà.
Lo stato, da noi, è diventato un ente inutile come i tanti che, per finta, si cerca di abolire da secoli, pura autoreferenzialità oligarchica che con i cittadini non intrattiene più altro rapporto che non sia vessazione e mortificazione. Illiberale e persecutorio con i suoi figli, il simulacro si cala le mutande davanti a tutti gli altri. Immaginate cosa sarebbe successo se fossero stati forsennati di noantri a scassare un monumento olandese: avrebbero ritirato gli ambasciatori, ci avrebbero fatto pagare di tutto di più ed avremmo fatto tutte le prime pagine dei giornali del mondo perhè siamo brutti, sporchi, cattivi e mafiosi, come dice Saviano. Cominciamo seriamente a pensare che l’Isis non sia ancora arrivato a Roma perché una Fellonia così fa piuttosto comodo. Lasciata libera può far danni solo a se stessa e favorire ogni nemico. Prendiamo sberle da tutte le parti. L’India tiene in ostaggio i Maro’, come fosse un gatto che gioca con due topolini prima di mangiarseli, i parenti di un delinquente defunto nell’esercizio delle sue funzioni di delinquente (è da mettere in conto, no, che se uno va a rapinare e a sparare ci resti?) si fanno pagare dal Comune funerale, corone e cremazione; l’insignificante Mogherini viene messa in frigorifero, mentre un altro prende il suo posto. Ed ora ci si mette pure l’Olanda.
Dei tre poteri che contraddistinguono uno stato in quanto tale, non ce n’è uno che non sia illegittimo o deviato. L’esecutivo è al servizio delle politiche mortifere della Ue, sono passacarte incaricati di dir cazzate in tivù ed obbedire, ottimamente retribuiti e non eletti da nessuno. Il legislativo, esautorato, inconcludente e preoccupato a conservare il seggio perpetuo, ottimamente retribuito pure lui. E il potere giudiziario? L’onnipotente magistratura è quella che disarma le forze dell’ordine perché se solo un carabiniere tira un pelo ad un farabutto con una pinzetta, viene perseguito e trattato assai peggio d’un camorrista qualunque. Ma non solo, la magistratura è quella che riscrive le leggi, mortifica l’impresa, ricatta tutti e naturalmente impegna i nostri soldi a fare infiniti processi Ruby, alle volte il Cav suonato si permettesse di tirar la testa fuori dal sacco dove è stato ficcato. Ieri è venuta la Merkel a Roma, in visita ai suoi adorati cattocomunisti, e naturalmente, alcun giornalista italiano è accreditato, solo tetesken, naturalmenten, ya. Il Catalogo, Madamine e Madamini, è questo solo in sintesi: potremmo proseguire. Gli Italiani per bene, scarsi in indole rivoluzionaria, hanno sempre pensato che con questa marmaglia bisognasse scendere a patti e convivere. Ma convivendo – e la convivenza è una guerra giornaliera contro l’apparato, sempre – hanno trascurato di coltivare una fierezza che potesse toglierli dagli impicci se le cose si mettevano troppo male. Possiamo ricamare l’effigie della barcaccia semidistrutta sul nostro tricolore: distruggere i monumenti di una civiltà è distruggere la civiltà medesima e noi lo abbiamo dimenticato. Se ce lo ricordassimo, forse, tutto potrebbe cambiare in un istante.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.