ʺPronubo Napolitano, Monti imbarca Fini… Ma che meraviglia! Come chi dicesse: Napolitano, via Monti, se ne va a confabulare con Fini e Casini nella casetta di Montecarlo. Lo sapevo, io, che (da Liberalismo-Amendola senior / via Amendola junior-Napolitano / ad Napolitano-Fini) sarebbe finito a schifío! Quale discesa, che slalom di scatologica spericolatezza! Ma dico, signor Re Zéppola, lei che certo ha l’artrite storzellante! Stia più attento la prossima volta! Potrebbe farsi male! Io sinceramente alla Sua età! Un po’ di prudenza, diamine! Potrebbe finire in piscem! Come la Sirena! E poi, lo si sa, ʺi ciucc’ s’appiccicano, i varile se scassano!” Mai mettersi con persone di classe sociale starata! Lei Re Zéppola, lei sig.Monti, siete persone per bene. Questo è incontestabile, e ci sono pochi cacchi da appendere! La signorilità! Dico seriamente! Il ʺdott.” Fini invece, è finezza rimediata; e il ʺdott. prof.” Casini, sensibilità ʺcattocomʺ, roba di seconda scelta…. Se mi ribattete: ma qui si tratta di utilità politica, di che stile e finezza vai cianciando?! Vi rispondo che: ecco, qui vi volevo; proprio qui comincia l’errore. Il pesce comincia a puzzare dalla testa! E’ il primo passo verso la botola quello che conta! ʺChi ch’i guagliune se mette, cacate se trova! Mai sperare nelle meze cazette! Non migliorano assolutamente mai, sono irrecuperabili. Meglio soli che male accompagnati!…ʺ Etc. etc.
Ecco. Questo avrebbe dovuto essere l’incipit di questo articoletto. Ma poi…, poi è arrivato Berlusconi, ovvero la ʺmala pasquaʺ per Pierluigi Battista, da oggi in poi meritevole del soprannome ʺil piffero di montagnaʺ. Questo piffero s’è presentato sicuro di sé, vuoi mettere lo stile Corsera! ʺIl Cav. ormai l’è spompato, sarà facile suonargliele!”, glielo si leggeva sulla faccina! Ed invece eccolo, il Cav.! Erculeo, trionfatore ʺtennicoʺ come dice lui. Il Battista, intronato, sta ancora leccandosi le melanzane, dico le lividure! Che pugile! L’unico in Italia, tra tanti moscioni fessi, chi con la casetta a Montecarlo, chi con la Mercedes nuova! Puah!
Ma no, basta! Passiamo al positivo, voglio dire al tono informativo. Monti vuol fare un similpartito di centro, con personaggi di collaudata inutilità statuale come Casini, e di nitida moralità nonché moralismo, come il Fini. Ottime scelte, specialmente la seconda, come dimostrerebbe ai poco colti la lettura del Mandeville (La favola delle api – i vizi privati sono le virtù pubbliche). Una bella e buona idea, anche tenendo conto che Monti è bocconiano, dunque di provata fama, anche internazionale -, e che Napolitano, sebbene piuttosto anziano, è tutt’altro che alzheimerato. Alzheimer!? Macché, un filone di tre cotte!… Tacchino vecchio fa buona broda. Vi ricordate del vittorughiano Gillenormand, quello che a 90 anni scopava ancora a meraviglia? Vabbè che Victor Hugo te lo raccomando! Che trombone! Certe balle! Ma comunque!
Il progetto dei partito-non-partito, insomma, ci va molto a genio. Mostriamo completo gradimento e buona volontà di collaborazione, facendo qualche ʺmodesta propostaʺ stile Swift.
Prima proposta, un Ministero della Moralità da affidare alla Bindi, della quale tutto si potrà dire ma non che non sia persona di moralità men che eletta. A prova di tromba, come si dice. Sottosegretario naturaliter l’on. Fini. Bene. Poi, come tutti sanno, la nostra magistratura, sebbene ottima e invidiataci nel mondo da tutti i magistrati e loro consorti, è costituita da studiosi che leggono testi del livello lettere persiane e spirito delle leggi, del famoso Montesquiou, quello di Anna de Noailles e della cattleya all’occhiello. Ma pensate forse che la magistratura abbisogni di riunioni d’aggiornamento? Bene, ecco l’utilità della casetta di Montecarlo, che certo disporrà d’una saletta abbastanza ampia. Là, a Villa Fini, si terranno in forma riservata i conciliaboli e discorsetti del nuovo ministro della Giustizia che noi qui proponiamo, on. Ingroja, suffragato dall’inseparabile sottosegretario on. Ciancimino.
A Villa Fini potranno anche celebrarsi le sedute del Consiglio Superiore della Magistratura, capeggiate a turno da Grasso e da Orlando. Habent sua fata loci. I luoghi hanno una loro voce, parlano alle nostre menti. L’aria di mare, l’azzurro monegasco, il sole, le stelle tra le palme del viale degli aviatori (ʺpromernade des voleursʺ, si dice in francese), tutto cio’ dirà molte idee innovative ai cuori (ʺdire ai cuoriʺ? Ma sí, va bene cosí), onde meglio meditare sulle patrie galere, pardon volevo dire sulle patrie sorti, quelle progressive o se ben ricordo sovversive, dettate dal popolo ma senza populismo (metodo TAV), alla maniera del forse già semitrombato, e comunque sempre intronato Bersani.
Via via innovando, vorremmo proporre al Presidente Zéppola anche il rinnovo dell’Accademia della Crusca, che oggi dórmita lasciandosi andare un po’ troppo verso il gustoso dialetto televisivo (con dialoghi tipo ʺma vaff’a’nculoʺ, ʺalimortacciʺ, ʺartro che tu’ mojeʺ, ʺkeppalle!” etc.) Dunque, un organismo nuovo che presieda alla purezza della lingua, guidato dal da noi qui proposto ministro Di Piedro On. Andonio riscattandolo, dico ricomperandolo dalla Italia dei Valori, che non serve a un bel niente. Al medesimo On. Andonio si potrebbe anche affidare la cura delle Biblioteche nazionali, delle Emeroteche, delle Enoteche, Paninoteche e Pinacótiche (sic: in Molise si addimandano a questo modo quei posti indoveché si appendono quadri e roba simile).
Il febbricitante governo Monti potrà ancora fregiarsi di altre utili innovazioni. Il Magistero dei Beni culturali e magari del Gewürztraminer (un goccio di buon vino non guasta mai) potrebbe essere affidato con profitto alle cure dell’on. Casini. Che casino! Ma noi proponiamo anche l’istituzione d’un nuovo ministero alla Spazzatura (trash sia fisico che morale) da affidare all’on. Michele Santoro, esperto nel riutilizzo di immondizia, con termovalorizzatori e senza. Due sottosegretari: Marco Travaglio per le ʺacque nereʺ e Anna Finocchiaro per quelle ʺbiancheʺ. La presenza d’una donna, sapete!
Al sottoscritto per finire, potrebbe venir affidato, con vero profitto, un qualche innovato Ministero delle Finanze. Non so se mi spiego. Di tale ministero si sente un forte bisogno, io almeno lo sento. Parlerei qui, addirittura, di diritti di urgenza.
Ecco un abbozzo statuale che potrebbe far passare alla storia il Presidente Napolitano con la stessa sorprendente agilità con la quale è passato in geografia (sapete, zac!, il salto espulsivo da Budapest: che zompo, ragazzi!).
Ma ormai tutto cio’ è acqua passata. Berlusconi è riapparso con spaventevole competente giovialità, e documentato dire. Non vincerà la partita, certo. Sarebbe troppo utile. Ma di tanto in tanto un poco di aria pulita! Pierluigi Battista respira già meglio.
A proposito: com’è che Bersani, l’altro ieri giocondo, iersera aveva appiso ‘o musso? Non si preoccupi, il Cav. non vincerà; noi Italiani non ce lo meritiamo. Ma è stato un bel divertimento: un politico collettivo ʺscioglimento di visceriʺ! Forza con le limonate!
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