Ci sono Uomini di Stato e uomini di partito, ci sono Uomini e mezzi uomini, ci sono Uomini e caporali. Vittorio Pisani è un Uomo un grande Uomo, lo ha dimostrato in questi anni come capo della squadra mobile di Napoli, e lo ha dimostrato ancora di più in questi ultimi sei mesi.
Mesi trascorsi a Roma, dopo un trasferimento per una vicenda legata ad un pentito che lo accusava in vicende che poco hanno a che vedere con la verità. Vittorio Pisani invece di piangersi addosso ha reagito ed ha continuato a lottare per il bene di tutti noi, come un vero servitore dello Stato deve fare.
Non si è curato delle calunnie, dei sospetti e dei veleni: è andato oltre, ha continuato il suo lavoro e ha catturato il super boss dei casalesi, Michele Zagaria. Oggi, ci sono dei vincitori ben precisi con nomi e cognomi: Vittorio Pisani e i suoi ragazzi, tutta la Polizia di Stato. In primis il prefetto Antonio Manganelli, che fu uno dei pochi a difendere pubblicamente Pisani, la Squadra Mobile di Napoli e Caserta. Nessun altro. Oggi nessuno si permetta di salire sul carro dei vincitori: né poeti, né politici, né scrittori, né futuri pensionati.
Vittorio Pisani ha dimostrato di essere un fedele servitore dello Stato, continuando a fare il suo dovere. Possiamo dirlo, noi lo abbiamo difeso da subito, sostenuto e incoraggiato, siamo stati tra i pochi, siamo stati criticati, ma alla fine il tempo ci ha dato ragione.
L’arresto di oggi, dimostra che si può arrestare un boss anche senza pentiti, ma con pazienti indagini. Obiettivo raggiunto, bravi ragazzi, giornata perfetta. Chissà cosa avrà pensato Vittorio Pisani, dietro alla finestra, mentre i suoi ragazzi portavano via Michele Zagaria? Forse non lo sapremo mai…ma oggi siamo con e per Pisani, per la Polizia di Stato e per l’ Italia. Grazie Dotto’!
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