Parte oggi alle 20:30 la versione all news targata Mediaset e diretta da Mario Giordano. Sarà fruibile gratuitamente sul canale 51 del digitale terrestre, previa opportuna sintonizzazione, ma anche sul canale 24 satellitare, sul web, su tablet e smartphone. Notizie multipiattaforma dalla 6 del mattino fino all’una di notte, trasmesse non stop.
Un format inventato negli anni ’80 da Ted Turner, fondatore della Cnn che divenne famosissima con la prima Guerra del Golfo. Era il 1991 quando Peter Arnett dal tetto di un albergo di Bagdad trasmise l’inizio del conflitto attraverso una parabola satellitare. Furono 16 ore di diretta memorabili che rimarranno per sempre negli annali del giornalismo, segnandone una definitiva svolta. C’erano una quarantina di altri reporter presenti all’hotel Al-Rashid, ma solo la Cnn aveva i mezzi per comunicare autonomamente. Quel momento segnò il lento declino dell’inviato tradizionale e dei reportage, confinandoli ad un settore di nicchia e approfondimento. Era l’inizio di una nuova era, dove i traccianti della contraerea e lo scoppio delle bombe facevano da sfondo alla narrazione del cronista, divenuto istant journalist.
Oggi il mondo della comunicazione si è ulteriormente evoluto, con i fatti raccontati dai filmati dei telefonini, blog e social network dove tutti potenzialmente siamo divenuti possibili cronisti. In questo marasma di informazioni continue e costanti, sovrabbondanti, indifferenziate e indistinte il lavoro del giornalista è mutato da cacciatore a selezionatore di notizie. La caratterizzazione di una testata non è più data dalle informazioni che vengono fornite, ma da quelle che vengono omesse, tant’è il materiale disponibile.
In questo contesto l’all news di Mediaset è indubbiamente benvenuto e sarà certamente un arricchimento, entrando in competizione diretta con RaiNews24, fin’ora unico canale free d’informazione continua.
Mario Giordano lo conosciamo bene e quindi sappiamo quali siano le sue convinzioni politiche, ma dovendo operare in un contesto commerciale inevitabilmente non potrà schierarsi apertamente e dovrà mantenere un certo equilibrio.
Precauzioni professionali che Corradino Mineo, direttore di RaiNews24, al riparo del servizio pubblico lottizzato ha sempre ignorato, trasformando il suo canale in una spudorata riserva di pelliRossi. Ora si accinge a perdere il comodo monopolio e sarà costretto a migliorare la qualità della sua informazione.
Se vorrà allargare la platea del suo pubblico dovrà necessariamente abbandonare gli estremismi faziosi che da sempre lo hanno contraddistinto, divenendo più equilibrato e generalista.
Anche per questo benvenuto TgCom24, buon lavoro, in bocca al lupo e tanta m… ci siamo capiti.
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