VENGA VIA CON NOI


Siete contenti ora, signori leghisti di esservi calati le mutande davanti al piemme terrone con il nome inglese? Siete contenti di avergli consegnato le chiavi della cassaforte dell’onnipotenza e la vita della politica? Cos’è, vi siete convertiti alla tanasia non eu della democrazia italiana?

Come fate a non capire che oggi a me domani a te, ma mai al pidì e che altro che secessione, ve la potrete sognare anche voi la secessione, a quadretti in gattabuia. Garanzie ormai non esistono più per nessuno. Vi sfido. Qualcuno di voi eminenti legulei delle polenta con gli osei è in grado di spiegarmi perchè esistevano le condizioni di mandare in galera un presunto innocente? Inquinamento delle prove? E fatecevele vedere, queste prove! Pericolo di fuga?Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere. Reiterazione del reato? Dov’è il reato, perdinci!! P3, 4, 5, 6, 7, aspettate la prossima volta a riunirvi in osteria per il tressette: qualunque cosa direte potrà ritorcersi contro di voi. E se il tressette è col morto, meritate di andare in gattabuia per presunto omicidio volontario. Castelli! L’ho ascoltata alla “Zanzara”, ed ero pure in lista d’attesa per intervenire. Ma li ha sentiti, gli Italiani? Ha visto come sono ridotti perchè i piemme che voi ora corteggiate (siate tornati alle origini, tempo di Craxi, manette, monetine, suicidi) stanno introducendo nell’immaginario collettivo il tarlo dell’anarchia rabbiosa. Tutti corrotti, delinquenti, puttanieri, privilegiati, tranne loro! E la gente presto butterà monetine e statuine anche a voi.

Vergogna.

Avete assassinato la politica. E vi siete anche suicidati. Non v’illudete: i robespierluigibersani e dantondipietro taglieranno la testa pure a voi. Se aveste studiato la storia, lo sapreste. Ma non sapete nulla. Nulla. E non capite nulla.

E’ stata scritta forse la più orrenda pagina della storia del parlamento italiano. Che andrebbe cancellata se si potesse tornare indietro nel tempo, e se esistesse onore, etica e ragione ancora in terra d’Italia. Non c’è più nulla.

Un consiglio al Cavaliere Berlusconi (e dico Cavaliere perchè è un gentiluomo): adesso basta, Presidente. Lei non è mai stato cosi’ forte come ora, un gigante tra i pigmei. Adesso lo dica a tutti, a reti unificate: “me ne vado a godermi i miei soldi altrove se non riformate subito, questo fottuto paese come dico io”. Diranno di no? Benissimo. Li lasci tutti nel fango dove si sono impantanati e “venga via con noi”. Vedrà che risate! Si beccheranno a sangue tra di loro, la borsa precipiterà. Travaglio e tutti i travagli disoccupati e senza argomenti, e la folla inferocita finalmente andrà ad assaltare i fortini dei responsabili. Brava gente arrabbiata con molte ragioni. Del resto l’ha detto Pisapia: le brave persone cambiano il mondo lanciando estintori da qualche parte.

Domani, per sentenza, e sempre per sentenza, le ruspe andranno a profanare l’antica città di Altilia per farci le pale eoliche. Il nostro Ministro Bondi, mai abbastanza rimpianto, aveva fatto ricorso contro questo scempio. E l’ha perduto. Naturalmente.

Venga via con noi, Presidente.

Angela Piscitelli, 21 luglio 2011
Zona di frontiera (Facebook) – zonadifrontiera.org (Sito Web)


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